La trombosi al centro del prossimo seminario scientifico Neuromed

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Hugo ten Cate, esperto di livello internazionale del campo dell’ematologia, ospite a Pozzilli

Sarà Hugo ten Cate il prossimo ospite dei seminari scientifici organizzati dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Neuromed di Pozzilli. Professore all’Università di Maastricht, ten Cate è anche capo dell’unità di trombosi dell’ateneo olandese.

Laureato in medicina all’università di Amsterdam, ha continuato la sua formazione scientifica in università prestigiose come Harvard, a Boston.

Esperto di coagulazione del sangue, è attualmente a capo della federazione olandese che si occupa di anticoagulazione, oltre ad essere tra i responsabili di Thrombosis and Haemostasis, una delle riviste scientifiche più importanti nel campo della trombosi e dell’emostasi.

Il seminario di ten Cate, che si terrà nell’Aula magna del Centro di ricerche di Pozzilli giovedì 3 settembre 2015 a partire dalle ore 14:30, avrà il titolo “Thrombin and cardiovascular disease”. Prevista, inoltre, una visita alla clinica Neuromed, oltre ad una serie di incontri con i responsabili dei diversi dipartimenti. Un momento di confronto importante per i ricercatori molisani con una delle personalità più eminenti nel campo dell’ematologia internazionale.

Il professor ten Cate vanta numerose pubblicazioni scientifiche e si dedica con entusiasmo alla formazione dei giovani ricercatori. Grazie al suo impegno, molti giovani scienziati italiani hanno potuto conseguire il dottorato di ricerca (PhD) all’Università di Maastricht.

“Si tratta di una collaborazione iniziata più di dieci anni fa con l’ateneo olandese, uno dei più prestigiosi del Paese – commenta Giovanni de Gaetano, direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione I.R.C.C.S. Neuromed – Un’intesa scientifica e umana che ha permesso a molti giovani italiani di perfezionare le proprie competenze grazie al confronto con realtà diverse da quella nazionale. Oltre alla pratica dell’inglese, ovviamente, un aspetto ancora troppo trascurato in Italia ma fondamentale per fare scienza”.

Tra i giovani dottorati di Maastricht ci sono anche alcuni ricercatori che attualmente lavorano al dipartimento di epidemiologia e prevenzione dell’IRCCS di Pozzilli.