Il progetto “SPEL” dell’I.R.C.C.S. Neuromed tra le migliori innovazioni scelte per il Vivaio delle Idee
E’ un club molto ristretto quello che si è creato a Expo nella giornata di oggi. Appena cinque Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico sono stati selezionati, tra tutti i trecento progetti presentati, per esporre idee innovative sul futuro della ricerca sanitaria e biomedica. Tra di essi c’è Neuromed, che con il suo Progetto SPEL (Software Platform for Electrodes Localization) sta gettando le basi per un salto di qualità nel campo delle interfacce tra cervello e tecnologie informatiche. L’evento si svolge nel Vivaio delle Idee, uno spazio creato da Padiglione Italia di Expo 2015, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) e Fondazione ItaliaCamp, dedicato alle eccellenze italiane. Oggi quello spazio è stato dedicato interamente all’innovazione nella ricerca biomedica e sanitaria.
Dopo una selezione specifica nel campo “Technology transfer in Ricerca Sanitaria e Biomedica”, organizzata da Fondazione ItaliaCamp e Ministero della Salute, oggi l’ingegner Fabio Sebastiano, Responsabile scientifico del progetto, ha esposto, nel corso dell’evento, la proposta progettuale e le idee innovative in esso contenute. “SPEL”– spiega Sebastiano – è una grande promessa di innovazione, e per questo siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati per questo evento. Le tecnologie di interfacciamento cervello-computer rappresentano una frontiera che potrà rivelarsi cruciale sia nel capire meglio le patologie neurologiche che per aiutare tanti pazienti a contrastare gli effetti delle malattie, migliorare la qualità di vita ed essere più autonomi. Anche in questo, come in altri campi scientifici, Neuromed si sta dimostrando motore di innovazione, per il centro-sud Italia, prima di tutto, ma anche per il resto del Paese”.
“Il progetto SPEL, – spiega Emilia Belfiore, Responsabile dell’Ufficio Ricerca & Sviluppo I.R.C.C.S. Neuromed – si inserisce nel più ampio programma di investimenti che Neuromed ha intrapreso nell’ambito del Polo di Neurocibernetica Cyber Brain. Una iniziativa che, partendo dall’epilessia farmaco-resistente, sta portando avanti ulteriori attività di ricerca volte alla realizzazione di software dedicati alle patologie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson. Il Polo rappresenta il risultato dei notevoli investimenti dell’IRCCS Neuromed nell’ambito delle neurotecnologie, strumento ormai indispensabile per rispondere con ausilii d’avanguardia alle esigenze di diagnosi e cura dei pazienti”.